Ciao Walter, bello il tuo intervento.

io non credo che Phoenix parlando di "Esperienza" intendesse
l'illuminazione (anche se ci ha messo al "E" maiuscola eh eh...)
Va da sè che l'illuminazione, sempre che qualcuno abbia sperimentato questa cosa, non è argomento descrivibile attarverso il linguaggio.
Penso piuttosto che Phoenix intendesse più semplicemente avviare la condivisone di un risveglio, il più fondamentale che abbiamo vissuto fino ad ora, tra gli infiiniti che poi, forse, conducono alla famosa illuminazione. Tutti noi abbaimo vissuto dei Risvegli, chi più chi meno. E' qualcosa che come giustamente dici tu può avvenire in seguito a una grande sofferenza... talmente tanto dolore che la mente si arrende, le strutture si sospendono per un pò ed ecco che lo Spirito può esprimersi per ciò che E'.
Ma momenti di Risveglio possono altrettanto essere esperiti in seguito a una grande Gioia, o in seguito ad un Agguato nei confronti dell'Ego. Penso che sia più preciso dire in generale che per accedere a un Risveglio, a una più ampia consapevolezza, sia necessario uno shock che sospenda le strutture sclerotizzate dell'ego al fine di aprire nuove finestre e nuovi punti di vista.
Lo shock può essere dato da grande sofferenza, grande gioia, grande stupore, oppure dall'"agguato" di qualcuno che ci aiuta nel cammino.
Il fatto che l'uomo scelga spesso la sofferenza per accedere a stati di risveglio, a nuove prospettive, è anche una modalità interpretativa propria dell'essere umano, e specialmente di quello occidentale.
Infatti ricordiamoci che il risveglio avviene attarverso ua situazione di attrito che porta ad uno shock e quindi ad uno sforzo di volontà teso a com-prendere la nuova dinamica ampliando la propria consapevolezza delle cose. L'attrito viene spesso interpretato come sofferenza, ma di per sè è una modalità neutrale propria del processo creativo del nostro universo.
Pensaci bene, se non esistesse l'attrito non esisterebbe la volontà di com-prendere, nè l'uomo potrebbe formulare nuovi desideri o creare nuova realtà. Ad esempio tempo fa mi sentivo solo (attrito), allora ho espresso la volontà di fare nuove amicizie, le ho create nel mio campo e ne ho accelerato la manifestazione attarverso il mio pensiero focalizzato (atto creativo). Oggi esse si sono manifestate nella mia realtà. L'attrito è stato superato e l'Universo si è espanso un poco grazie alla nuove relazioni di amicizia che ho creato. Tuttavia... dalle amicizie sono nati anche nuovi attriti, che non sono altro che stimoli perchè io continui a miglioare la mia creazione, così l'Universo può continuare ad espandersi armonicamente. Anche questo è un umile processo di risveglio.